La storia della pizza secondo Vale e Ruben

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    Cazzo... Mi ha sparato in testa. La cosa mi mette a disagio

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    La Fan Fiction, scritta a 4 mani:
    Vale & Ruben
    Beh, non c'è molto da dire, se non abbiamo parlato in Napoletano e tratta dell'avvincente storia della pizza secondo noi, ecco a voi, fatevi anche quattro risate, anche se all'inizio ci sono poche cose divertenti, ma è il prologo, il primo capitolo vi farà sbellicare.
    Prologo
    -Miettc nu poc e pummarol. Disse Ruben.
    -Nu sicond ramm o' tiemp. Fu la risposta diretta di Vale.
    Vale mise immediatamente su tutto l’impasto il pomodoro, attraverso na cucchiarell, bagnando equamente ogni parte di quell’impasto di forma circolare.
    -A te a muzzarell, Ru’. Disse Vale con un sorriso sulla faccia e vestiti e mani piene di farina.
    -Aiccan ai. Urlò energicamente Ruben mentre metteva dei pezzetti di mozzarella sull’impasto.
    -U basilic e amm fatt.
    -E mo l’amm nfurnà.
    I due presero l’impasto, si dimenarono tra le viottole, salutando tutta la gente che passava e chiedeva cosa fosse, anche se i due non rispondevano e salutavano, mentre poi scattavano via. Si fermarono poi davanti a una grande montagna, un vulcano, il Vesuvio.
    -E tu che diciv che nun a frnevm. Canzonò Ruben.
    -T’giur che ra ogg in poi nu m’arren e nun dic che è frnut fin a che nun o' sapimm e sicur.
    -Ijam ija che c’a facimm a fa tutt cos ij e te.
    I due presero l’impasto e, attraverso un lungo bastone, con una sporgenza più grande, fatta apposta per prendere cose del genere, e la infilarono in un cavità, ai piedi del Vesuvio. Improvvisamente uscì una fumata, si sapeva che il Vesuvio facev e'miracol. I due, dopo poco tirarono fuori l’impasto.
    -Comm a chiammam? Chiese Ruben.
    -Pizza. Rispose Vale.
    -Si, pizza m’piac.
    -E vai ja, pizza.

    Capitolo 1
    Un giorno, nel centro di Napoli, due fratelli, Ruben e Vale, figli di due grandi cuochi, conosciuti nel centro, dove abitavano, stavano facendo degli ‘nciuci con degli ingredienti, fino a che non gli venne fuori un impasto, che chiamarono pizza. I due incominciarono a vendere questa cosa, che presero in pochi, siccome quasi nessuno si fidava della nuova roba, ma che piaceva. Tutto andò liscissimo, fino a che, un loro concorrente, che voleva impedirgli di far diffondere quella delizia, altrimenti la regina non si sarebbe mai accorto di lui, nonostante fosse capo delle guardie, incominciò a perseguitare Vale e Ruben, in modo da non fargliela più vendere, insomma, nu scassambrell. Un giorno, mentre Vale e Ruben giocavano con la pizza, facendola saltare per aria, per poi farla cadere e girare sul dito, vi furono degli ospiti indesiderati: Giuseppe, il capo delle guardie, assieme ad alcune sue guardie.
    -E chist chi è? Chiese Ruben all’orecchio di Vale.
    -E m'o chied a me, ca nun m'er manc accort che er trasut? Mormorò Vale all’orecchio di Ruben, che nel frattempo si avvicinò al bancone in marmo.
    -Vussignurì, ch’pozz fa p vui?
    -Voglio la vostra pizza! Fu la risposta antipatica di Peppe.
    -Cu calm che va ramm. Vale ‘nforn na pizz p'o signor.
    Il ragazzo portò la pizza al forno, mentre venne fermato dall’urlo di Giuseppe.
    -Mi state per caso prendendo in giro? Urlò l’uomo.
    -No, no signò’. Rispose Ruben alzando le mani.
    -Io voglio la ricetta.
    Ruben non appena sentì ciò e vide le guardie muoversi, immediatamente scattò, prese Vale per la mano e lo tirò su per le scale, facendolo arrivare nel posticino dove dormivano, mentre i genitori erano fuori per lavoro e sarebbero tornati tra qualche mese, forse addirittura un anno. Le guardie immediatamente seguirono i ragazzi su per le scale, arrivarono in quell’umile posticino in legno, con giusto due giacigli dove dormire, per vedere i ragazzi saltare giù dalla finestra, non troppo alta.
    - Vale, accort ! disse Ruben, poi aggiunse
    -Si sti 4 sciem c'acchiappn, c'fann passà nu sacc e uaglije...a'ricett c'a tnimm stretta strett ! Concluse Ruben...
    - Esattament ! C'amm fatt nu mazz tant per farla, non vedo il motivo per cui dovremmo dargliela ! Borbottò Vale...
    - O'saije arò c'putimm nasconnr ? chiese Ruben a Vale pur sapendo la risposta...
    - Hmmm, penso di sapere arò t'vuò annasconnr....
    -Brav eh....tnimm a'cavern aret all'alber !
    -Ah, ije penzav rind o' cess. Disse scherzosamente Vale e intanto si diressero al rifugio segreto...


    Edited by darkriku98 - 25/4/2012, 18:02
     
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    ahahahahahhaahah ma è stupendaaaaaaaaaaaaaaa X'DDDDDDDDDDD continuatela XDDDD mi avete fatto sbellicareXD
     
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  3. Ruben Return
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    Hahahahahhahahahahahhahahahahahaha menomale che piace *^* Riku ijamm bell ! Continuiamola :3 Non preoccuparti, t'insegnerò tutto quello che so del napoletano ♥
     
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  5. ~¢rãsh¤$p¥rØ
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    *scianta dal ridere * XDXDXDDDDDD
     
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  6. _Noah_
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    :ihihi: :ihihi: :ihihi: oh mamma xD Forte xD
     
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  7. Ruben Return
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    Hahahhahaahahaah sono contento che vi piace *^* Io e riku daremo del nostro meglio per farne un altro capitolo xD
     
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    forte?? è EPICA XD
     
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7 replies since 23/4/2012, 18:34   111 views
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