|
|
|
I Drain Deimos, comunemente abbreviati in "D.D.", sono parassiti infettati e mutati dal Virus T. Il loro unico avvistamento confermato è avvenuto durante l'incidente della distruzione di Raccoon City, in cui sono stati infettati nutrendosi del sangue degli zombi.
Come molti altri artropodi, le pulci hanno risposto al virus aumentando drasticamente le dimensioni, la forza e l'aggressività. Come accade spesso con le creazioni originate dal Virus T, il Drain Deimos prende il proprio nome dalla mitologia classica - in questo caso Deimos, la personificazione greca del terrore.
Presentano molte somiglianze con le Chimera, sia per la loro fisiologia che per forze e debolezze, ma sono molto più grandi in scala rispetto alle Chimera, rendendo più difficili evadere i loro attacchi. Fortunatamente, però, non hanno la tendenza del loro "predecessore" a mirare alla giugulare della vittima designata.
Biologia
I Drain Deimos derivano da insetti ematofagi (succhiatori di sangue), ma si sono evoluti in modo da dipendere dal liquido cerebrospinale umano, che estraggono attraverso una parte del corpo simile a un ago. Per via del loro livello d'ingrossamento, possono uccidere la vittima usando una forza eccessiva nel consumarne ed estrarne senza ritegno il fluido spinale, con conseguente grave sofferenza del cervello e del sistema nervoso. A causa di questa minima differenza, vengono spesso confusi con i loro parenti Brain Sucker.
L'aspetto della creatura è particolarmente grottesco a causa dell'esposizione dei muscoli provocata dalla rapida crescita indotta dal t-Virus, che la costringe a ripetute mutazioni.
I Drain Deimos sono una specie asessuata, interamente composta da esemplari femminili, pertanto si riproducono attraverso la partenogenesi, una forma di riproduzione presente in alcuni insetti in cui lo sviluppo embrionale viene indotto in uova non fecondate. Le creature iniziano quindi a deporre le uova quando hanno consumato una certa quantità di sostanze nutritive.
Nel remake del 2020, i Drain Deimos hanno un altro metodo di riproduzione. Le creature sono ora dotate di un ovopositore, che forzano nella bocca della vittima dopo averla afferrata al collo, dopodiché vi depongono una grande quantità di larve. I parassitoidi si sviluppano nello stomaco dell'ospite senza ucciderlo, fino a quando non si sviluppano a sufficienza per schizzare fuori dall'interno, uccidendo la vittima all'istante. L'infestazione può essere contrastata ingerendo un'erba verde, che agita i parassitoidi fino a che non vengono vomitati con forza ma in modo sicuro dall'ospite.
|
|
.
.
